Il Parco degli Albertini è un parco romantico di metà ottocento, un’opera libera dagli schemi rigidi dei giardini formali classici, un tipo di giardino in cui domina il sentimento del sublime e in cui risulta difficile tracciare il confine tra il giardino e la natura allo stato selvaggio. La natura appare nel suo aspetto originario, con rupi scoscese, antri bui, scorci mozzafiato.
L’intervento dell’uomo è apparentemente limitato e l’ambiente naturale suscita l’inquietudine delle emozioni. Il Parco degli Albertini viene finalmente restaurato e restituito al pensiero e alla visione del suo ideatore il conte Carlo degli Albertini e proposto, per la prima volta dopo due secoli, al pubblico godimento. Dopo due anni di lavori sono ora aperti alle visite i percorsi nel bosco.
Esplora i sentieri immersi nella vegetazione e scopri le grotte, i giochi d’acqua, le radure, le opere di land art e godi di una una visuale privilegiata del paesaggio circostante e degli scorci sul lago.
Alberi secolari del progetto originario, specie autoctone propagatesi in autonomia e nuove piantumazioni concorrono a creare l'armonia del Luogo. Il giardino è un opera aperta e continua.
La conoscenza di un luogo naturale può passare attraverso tutti i nostri sensi. Percorsi sensoriali, passeggiate tematiche, esperienze cognitive per partecipare attivamente.